Ponte aereo per Berlino

I tre corridoi aerei tra Germania Ovest e Berlino
Aerei C-47 statunitensi scaricano merci all'aeroporto berlinese Tempelhof
Un carico di latte destinato a Berlino

Il ponte aereo per Berlino (1948-1949) fu un'azione intrapresa durante la Guerra fredda dagli Stati Uniti e dai loro alleati dell'Europa occidentale per trasportare cibo e altri generi di prima necessità nella Berlino Ovest circondata dai sovietici.

Il 24 giugno 1948 l'Unione Sovietica bloccò gli accessi ai tre settori occupati da statunitensi, britannici e francesi di Berlino, tagliando tutti i collegamenti stradali e ferroviari che giocoforza attraversavano la parte di Germania sotto controllo sovietico. Le parti occidentali della città furono anche scollegate dalla rete elettrica, anch'essa sotto controllo sovietico. Berlino ovest divenne una buia città assediata, senza viveri né medicinali.

Il comandante delle truppe di occupazione statunitensi, il generale Lucius Clay, propose di inviare una grossa colonna corazzata attraverso le strade che collegavano la Germania Ovest a Berlino. La colonna avrebbe marciato pacificamente per scortare gli aiuti umanitari, ma sarebbe stata pronta a rispondere al fuoco se bloccata o attaccata. Il Presidente Harry Truman reputò la proposta foriera di un inaccettabile rischio di guerra e dette incarico al generale Albert Wedemeyer, comandante dell'aviazione statunitense in Europa, di studiare la fattibilità di un ponte aereo.


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