EPOXI | |
---|---|
Emblema missione | |
![]() | |
Immagine del veicolo | |
![]() | |
Dati della missione | |
Operatore | NASA |
Destinazione | Cometa Hartley 2 |
Esito |
|
Vettore | Delta II |
Lancio |
|
Proprietà del veicolo spaziale | |
Strumentazione |
|
Sito ufficiale | |
EPOXI è stata una missione spaziale senza equipaggio del Programma Discovery della NASA diretta dall'Università del Maryland. Nella missione è stata reimpiegata la sonda Deep Impact (che aveva già completato la propria missione primaria verso la Cometa Tempel 1) allo scopo di osservare pianeti extrasolari e studiare un secondo corpo cometario, la Cometa Hartley 2, raggiunta nel novembre del 2010 (il massimo avvicinamento è avvenuto il 4 novembre).[1]
L'acronimo EPOXI (Extrasolar Planet Observation / eXtended Investigation of comets) richiama i due obiettivi della missione. La missione è suddivisa in due fasi: Extrasolar Planet Observation and Characterization (EPOCh), (Osservazione e caratterizzazione dei pianeti extrasolari), e Deep Impact Extended Investigation (DIXI), (Estensione delle indagini della sonda Deep Impact).
Dopo il sorvolo della cometa Hartley 2, il veicolo spaziale avrebbe dovuto effettuare un sorvolo ravvicinato dell'asteroide Apollo (163249) 2002 GT nel 2020. La missione fu però sospesa già nell'agosto 2013 quando venne perso il contatto con il veicolo spaziale; i successivi tentativi di ristabilire il contatto con la sonda si rivelarono infruttuosi.[2]
© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search