Tomba di Tutankhamon

«Qui davanti a noi c'era una prova sufficiente a dimostrare che quello era davvero l'ingresso di una tomba che, visti i sigilli, dal di fuori sembrava inviolata[1]

KV62
Tomba di Tutankhamon
L'ingresso della tomba
CiviltàAntico Egitto
UtilizzoTomba di Tutankhamon
EpocaNuovo Regno (XVIII dinastia)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàLuxor
Dimensioni
Superficie180,99 
Altezzamax 2,75 m
Larghezzamax 5,09 m
Lunghezzamax 30,79 m
Volume381,67 m³
Scavi
Data scopertanovembre 1922
Date scavida novembre 1922 a novembre 1930
OrganizzazioneLord Carnarvon
ArcheologoHoward Carter
Amministrazione
PatrimonioTebe (Valle dei Re)
EnteMinistero delle Antichità
Visitabilesì (con pagamento biglietto suppletivo)
Sito webwww.thebanmappingproject.com/sites/browse_tomb_876.html
Mappa di localizzazione
Map

La tomba di Tutankhamon (nota anche come KV62)[2] è il luogo di sepoltura, nella Valle dei Re, del giovane faraone della XVIII dinastia che salì al trono a 9 anni e morì a 18, poco prima di compierne 19[3]. Analisi eseguite nel corso degli anni, non ultime le analisi del DNA compiute nel 2009, hanno consentito di appurare che il faraone soffriva di diverse malattie, alcune delle quali ereditarie, ma si è ritenuto che a nessuna di esse possa essere imputata la morte[3]. Le analisi, pubblicate nel febbraio 2010 sulla rivista statunitense JAMA (Journal of the American Medical Association), oltre a chiarire aspetti legati alla genealogia del re, dimostrarono che era affetto dalla malattia di Köhler, a causa della quale era costretto a camminare appoggiandosi a un bastone. Ciò giustificherebbe la presenza nella KV62 di 130 di tali oggetti, i quali, presentando all'estremità evidenti tracce di usura, lasciano dedurre che fossero effettivamente utilizzati e non un semplice corredo.

Nel corpo di Tutankhamon fu inoltre rilevata la presenza del parassita della malaria in forma grave, come suffragato anche dalla presenza nella tomba di piante con proprietà analgesiche e antipiretiche[4].

La tomba porta il numero 62: le 65 sepolture principali della Valle dei Re sono numerate progressivamente (sigla "KV"= Kings' Valley, seguita da un numero); la numerazione non ha nulla a che vedere con la progressione sul trono dei titolari; nel 1827, infatti, l'egittologo inglese John Gardner Wilkinson numerò le tombe già scoperte da 1 a 22 seguendo l'ordine geografico da nord a sud. Da tale data, però, ovvero dalla KV23 in poi, il numero corrisponde all'ordine di scoperta e, di qui, il numero 62 assegnato alla sepoltura di Tutankhamon.

L'importanza della scoperta, la più famosa della storia dell'egittologia e una delle più rilevanti dell'archeologia mondiale, risiede nel fatto che si tratta di una delle poche sepolture dell'antico Egitto pervenutaci quasi intatta, l'unica di un sovrano e conseguentemente, tra quelle note, la più ricca. La scoperta di Howard Carter, il 4 novembre 1922, fu permessa dalle sovvenzioni di Lord Carnarvon.

  1. ^ (EN) Here before us was sufficient evidence to show that by Howard Carter, su quotes-inspirational.com. URL consultato il 23 agosto 2013 (archiviato il 16 febbraio 2015).
  2. ^ (EN) Cronologia di Tutankhamon, su digitalegypt.ucl.ac.uk, University College London. URL consultato il 27 febbraio 2010 (archiviato il 25 ottobre 2014).
  3. ^ a b (EN) Zahi Hawass et al., Ancestry and Pathology in King Tutankhamun's Family (abstract), in The Journal of the American Medical Association, vol. 303, n. 7, 17 febbraio 2010, pp. 638-647. URL consultato il 28 febbraio 2010 (archiviato il 27 febbraio 2010).
  4. ^ Tutankhamon, chiarito il mistero della sua fine, in Galileo, giornale di scienza e problemi globali, 17 febbraio 2010. URL consultato il 28 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2010).

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