Invasione tedesca dei Paesi Bassi

Invasione tedesca dei Paesi Bassi
parte del fronte occidentale della seconda guerra mondiale
Panzer tedeschi, appartenenti alla 9ª divisione corazzata, entrano a Rotterdam il 14 maggio 1940
Data10 maggio - 17 maggio 1940
LuogoPaesi Bassi
EsitoVittoria tedesca
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
28 divisioni
759 carri armati
1.150 aerei
1.378 cannoni
750.000 uomini
10 divisioni
125 aerei
676 cannoni
280.000 uomini
Perdite
2.500 morti
5.500 feriti
700 dispersi
1.400 prigionieri
2.332 morti
6.000 feriti
271.668 prigionieri
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L'invasione tedesca dei Paesi Bassi (in olandese Duitse aanval op Nederland) costituì una parte del piano tedesco Fall Gelb, il cosiddetto "caso giallo", ossia l'attacco ad occidente voluto da Adolf Hitler una volta conclusa vittoriosamente la campagna di Polonia, e che avrebbe portato la Wehrmacht alla conquista della Francia, attraverso la violazione della neutralità dei Paesi Bassi e del Belgio. La campagna, iniziata il 10 maggio 1940, venne condotta velocemente, secondo i dettami della guerra lampo, con un'azione combinata di truppe corazzate ed aviotrasportate, completando la conquista del paese in soli cinque giorni.


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