Battaglia d'Inghilterra

Battaglia d'Inghilterra
parte del fronte occidentale della seconda guerra mondiale
Una vedetta scruta i cieli sul tetto di un edificio a Londra
Data10 luglio - 31 ottobre 1940
LuogoSpazio aereo del Regno Unito
Esito
  • Vittoria britannica
  • Rinuncia della Germania all'invasione della Gran Bretagna
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
1 260 bombardieri,
316 bombardieri da picchiata,
1.089 caccia (CAI, 170 aerei)
circa 700 caccia (all'inizio)
Perdite
1.887 aerei distrutti[5][6]
2.698 aviatori morti[7]
967 catturati
638 dispersi identificati dalle autorità britanniche[8]
1.547 aerei distrutti[9]
544 aviatori morti[6][10][11]
422 aviatori feriti[12]
Circa 90.000 perdite civili, di cui 40.000 morti[13]
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La battaglia d'Inghilterra (in inglese: Battle of Britain e in tedesco: Luftschlacht um England) è il nome storico della campagna aerea svoltasi durante la seconda guerra mondiale e combattuta dall'aeronautica militare tedesca, la Luftwaffe, contro il Regno Unito tra l'estate e l'autunno del 1940. L'obiettivo della campagna era di guadagnare la superiorità aerea sull'aviazione militare britannica, la Royal Air Force (RAF), e particolarmente contro i suoi aerei da caccia inquadrati nel RAF Fighter Command.

La battaglia d'Inghilterra fu la prima grande campagna di guerra a essere combattuta interamente da forze aeree[14] e fu anche la più grande e intensa azione di bombardamento aereo fino a quella data. Nel luglio 1940, gli obiettivi principali furono i convogli di rifornimento e i porti, quali Portsmouth; un mese dopo, la Luftwaffe iniziò a colpire gli aeroporti e le infrastrutture della RAF. Con il progredire della battaglia, la Luftwaffe iniziò a bombardare anche le fabbriche aeronautiche e altre infrastrutture, anche per annientare la volontà di resistenza della popolazione civile. Alla fine, la Luftwaffe si concentrò su aree di significato politico utilizzando la strategia del bombardamento strategico.[15][16]

Il fatto che la Germania nazista avesse fallito nei suoi piani, non riuscendo né a distruggere il sistema di difesa aerea britannico, né a obbligare il Regno Unito a negoziare un armistizio o una resa, fu la prima significativa sconfitta tedesca della seconda guerra mondiale.[17] Impedendo alla Germania di acquisire la superiorità aerea, la battaglia sventò la minaccia che Hitler desse il via all'Operazione Leone marino, l'invasione della Gran Bretagna. Alla battaglia partecipò, in modo del tutto ininfluente, anche la Regia Aeronautica con 170 tra caccia, bombardieri e ricognitori, inquadrati nel C.A.I., Corpo Aereo Italiano.[18]

  1. ^ (EN) No. 1 Squadron City of Westmount, su canadianwings.com, Canadian Wings.
  2. ^ (EN) The Statute of Westminster, 1931, su canadiana.ca, Canadiana (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2014).
  3. ^ Haining, p. 68.
  4. ^ Park era neozelandese, ma era un ufficiale della RAF, la bandiera si riferisce a questo, non alla sua nazionalità.
  5. ^ 873 caccia e 1.014 bombardieri.
  6. ^ a b Bungay, p. 368.
  7. ^ Bungay, p. 373.
  8. ^ Overy, p. 113.
  9. ^ 1.023 caccia, 376 bombardieri e 148 aerei dal Coastal Command.
  10. ^ Ramsay, pp. 251-297.
  11. ^ (EN) Battle of Britain RAF and FAA role of honour, UK, RAF. URL consultato il 14 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).
  12. ^ Wood, Dempster, p. 309.
  13. ^ (EN) Simon Goodenough, War Maps: World War II, From September 1939 to August 1945, Air, Sea, and Land, Battle by Battle, New York, St. Martin's Press, 1982, p. 22, ISBN 978-0-3128-5584-0.
  14. ^ (EN) 92 Squadron Geoffrey Wellum, su Battle of Britain Memorial Flight, RAF, MoD. URL consultato il 17 novembre 2010.
  15. ^ Il bombardamento strategico iniziò dopo che i tedeschi avevano colpito Londra il 14 settembre 1940 a cui fece seguito il bombardamento di Berlino e di basi aeree tedesche in Francia. Adolf Hitler ritirò la sua direttiva di non bombardare centri abitati e ordinò attacchi contro le città britanniche.
  16. ^ Bungay, pp. 305-306.
  17. ^ Bungay, p. 388.
  18. ^ Neulen, p. 32.

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